Il Portale dedicato al noto quartiere di Parigi
Montmartre è un noto quartiere di Parigi situato nella parte settentrionale della città, accentrato intorno alla collina omonima, dominato dalla basilica del Sacro Cuore. È definito il quartiere degli artisti e della vita notturna, simbolo di arte e della vita romantica, la cui collina viene scalata ogni anno da milioni di turisti perché da essa, la più alta collina di Parigi (270 metri), possono apprezzare il panorama della capitale francese.
Parigi si sviluppa intorno a una piccola isola della Senna ed è divisa dal fiume in due parti distinte: la riva destra, rinnovata sotto Napoleone III, e sinistra, dall'aspetto decisamente meno moderno.
Si caratterizza per essere il cuore politico, economico e culturale dell'intero Paese, soprattutto per la sua posizione geografica: si trova all'incrocio di valli e fiumi che portano in Germania, nelle Fiandre, in Spagna, sulle coste del Mediterraneo e in Italia. Per non parlare poi del suo aeroporto, tra i maggiori del mondo. I centri minori nelle vicinanze di Parigi possiedono diverse fabbriche così da consentire alla capitale un notevole sviluppo industriale.
Con le sue strada pittoresche, Montmartre iniziò nel XIX secolo ad attrarre tanti artisti poveri, mentre caffè e club come Le Chat Noir e la Nouvelle Athènes divennero famosi per essere luogo di incontro di artisti e letterati.
Piena di vita e dunque in contrasto con l'atmosfera di pace del piccolo cimitero è la Rue des Abbesses, la più caratteristica delle vie di Montmartre, ricca di bancarelle, negozi e bistrots. Poco distante da questa bellissima strada vi imbatterete nel Grand Hotel de l'Orient in cui venne ambientato il film 'La passante de Sans-souci'. Suggestiva Place des Abbesses (Piazza degli abbracci) per la presenza di una parete alta 10 metri con scritto 'ti amo' in 311 lingue.
Punto di ritrovo di pittori, artisti di strada e venditori ambulanti che attirano numerosissimi turisti è la Place du Tertre, posta a 130 metri di altezza sopra il livello della città. Nelle sue vicinanze è posta la Chiesa di Saint Pierre de Montmartre sconsacrata durante la Rivoluzione Francese del 1789 e riconsacrata nel 1908; qui nel 1534 Ignazio di Loyola fondò la Compagnia di Gesù.
Al suo interno potete ammirare quattro colonne di marmo molto probabilmente provenienti da un tempio romano.
Nella zona limitrofa si raggiunge Place Emile-Goudeau, dal nome del giornalista, scrittore e poeta francese, con un insieme di ateliers del Bateau-Lavoir inizialmente fabbrica di pianoforti poi residenza di pittori come Ricasso e Modigliani, un tempo poverissimi.
In cima alla collina, il ristorante 'Moulin de la Galette', ciò che rimane dell'omonimo locale da ballo con giardino che Renoir ritrasse in un suo celebre dipinto: un tempo il luogo era molto più ampio e comprendeva anche il Moulin Radette; assidui frequentatori erano artisti e ragazzi desiderosi di posare per i pittori.
Si presenta sotto forma di mulino il celebre Moulin Rouge, nato nel 1889 su Boulevard de Clichy, nel pieno delle luci e del divertimento di Pigalle, quartiere a luci rosse nei pressi di Monmartre. E' il tempio della musica e della danza e il più famoso cabaret mondiale; tra i più conosciuti artisti scritturati da questo locale, si possono citare Edith Piaf, Frank Sinatra e Josephine Baker. Oggi è in parte cinema e in parte teatro seppure gli spettacoli abbiano perso il fascino di una volta.
Parigi ha da sempre esercitato una grande attrazione sugli artisti: indissolubilmente legati a Montmartre, con i vicoli bohemien e le strade pittoresche, e più in generale alla capitale, Degas, il quale morì in un edificio sul Boulevard de Clichè a sua volta raffigurato nei dipinti di Van Gogh e Renoir; Picasso visse nell'edificio Bateau-Lavoir per 5 anni insiemi ad altri artisti; Seraut e Signac vi avevano i loro studi.
Ai piedi della collina si situa un altro celebre locale destinato agli spettacoli, Le Chat Noir, fondato nel 1881 da Rodolphe Salis; un cabaret simile ad un caffè letterario e artistico frequentato da rinomate personalità parigine e non solo come Guy de Maupassant, Renoir, Verlain, Hugo e Degas.
Ai primordi questo locale non costituiva certamente il fulcro dei più grandi artisti dell'epoca, come sarebbe diventato più tardi, ma in esso si serviva del vino scarsamente pregiato; l'origine del nome si riconduce alla presenza di un gatto nero che il fondatore trovò sul marciapiede durante i lavori, seppure molti altri sostengano che derivi da un disegno trovato su una parete.
Crescendo sempre più di importanza, Salis trasferì il locale in una nuova sede sulla Rue Lavel che promosse creando la rivista settimanale 'Le chat noir' i cui collaboratori furono artisti, cantanti e poeti.